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Smart Expo 2015

Mercoledì 01 Luglio 2015 18:12

Tim, Cisco, Enel: questi sono i principali protagonisti a cui si deve la realizzazione della “città intelligente”, creata per il sito espositivo di Expo Milano 2015 che ospita circa 200mila persone al giorno.

bullet arancio TIM
TIM é “Official Global Partner” di Expo 2015 e ha dotato l’area espositiva di infrastrutture di rete fissa, mobile e IT, fornendo soluzioni tecnologiche, gestione dell’operatività e della manutenzione ed erogazione dei servizi di connettività e traffico relativi a fonia e dati.

Qualche dato.
Nella smart city di Expo 2015 il network wireless sostiene una media di 95 mila chiamate e 530 Gbyte di traffico dati (i visitatori in mobilità e gli espositori all’interno dei loro padiglioni utilizzano al 90% le reti wireless indoor e outdoor).
Le reti ultrabroadband del sito funzionano grazie a 300 km di fibra posata, mentre sei stazioni radio macro e 12 installazioni micro garantiscono la connettività 4G Lte. Telecom Italia ha allestito 600 access point per il Wi-fi, 450 server con 100 Tbyte di storage che fanno girare 90 applicazioni necessarie a gestire il meccanismo dell'esposizione internazionale.

TIM ha inoltre implementato la piattaforma tecnologica alla base della Centrale Comando e Controllo (EC3). Attraverso un approccio di integrazione di tutte le tecnologie e di correlazione delle informazioni trattate in logica Big Data, la piattaforma consente a Expo Milano 2015 la gestione della regia, il coordinamento e il tracciamento di tutti i processi tecnologici, logistici e di pubblica sicurezza durante l’evento. La soluzione, disponibile attraverso le infrastrutture cloud di Telecom Italia, ha un sistema di ricezione e gestione delle segnalazioni relative sia a eventi programmati sia imprevisti, che potranno essere effettuate dal personale attraverso il collegamento dati tramite smartphone o tablet.

TIM ha inoltre fornito le piattaforme abilitanti e i relativi sviluppi applicativi degli oltre 100 totem multimediali che consentono l’interazione con i device dei visitatori fornendo informazioni sugli eventi in programma e permettono di orientarsi sul sito tramite una mappa interattiva

I visitatori possono noleggiare tablet Samsung grazie al servizio TIM2go, per navigare in 4G, accedere a contenuti video on demand esclusivi e gratuiti, condividere la propria esperienza con i propri contatti e gli altri visitatori e utilizzare lo spazio cloud compreso per creare il proprio “album” dei ricordi personali della visita.

expo2

bullet arancio CISCO
Cisco, in coordinamento con TIM e Italtel, è il partner tecnologico principale dell’evento con un investimento valutato in circa 40 milioni di euro. Ha messo in campo la sua tecnologia di networking, dalle reti fisse e mobili, nei luoghi pubblici e all’interno dei padiglioni dei diversi Paesi ospiti, oltre a due data center ridondati all’interno del comprensorio fieristico.

Oltre a servizi di comunicazione evoluta, Cisco segue la logistica legata a un traffico di 400 automezzi da carico che ogni notte entrano ed escono con le loro merci.
Ogni soluzione e servizio gira su una rete IP Cisco. E’ un esempio di IoE (Internet of Everything) che unisce oggetti, persone e processi con collegamenti allways on alla rete.

Per la sicurezza in Expo Cisco ha realizzato due reti in fibra ottica (70 km) a 10 e 40 Gbps con data center ridondati. La prima rete per le esigenze di connessione di pubblico ed espositori; la seconda in collaborazione con Selex Finmeccanica dedicata alla sicurezza fisica e alla video sorveglianza attraverso telecamere IP.

bullet arancio VISITOR JOURNEY
Nella tavola seguente viene descritta la strategia di relazione (esperienza) con il visitatore di Expo nelle diverse fasi dalla prima conoscenza dell'evento sino al dopo-visita.

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bullet arancio ENEL
Enel, Global Official Partner dell'evento, ha installato tecnologie all'avanguardia che caratterizzeranno le città del futuro: dai sistemi per la gestione e il controllo della rete elettrica, la smart grid, fino agli impianti di accumulo dell’energia elettrica, alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e all’illuminazione pubblica intelligente ed efficiente.

La smart grid è dotata di un sistema di telecontrollo e di protezione evoluto, con un esercizio della rete ad anello chiuso ad elevata qualità del servizio, grazie a interventi automatici in grado di isolare il tratto di rete danneggiato da eventuali guasti senza disservizi per gli utenti.
in Expo ogni padiglione ha a disposizione un sistema di Energy Management che rende partecipe il visitatore dell’utilizzo dell’energia e combina le più avanzate tecnologie in grado di monitorare e controllare consumi e fabbisogno energetico, integrare gli impianti da fonte rinnovabile e i sistemi di accumulo.

Enel illumina l’area espositiva con una rete pubblica di apparecchi a led ad alta efficienza. Tale impianto è gestito ed integrato con il sistema di Energy Management e permette di ottimizzare l’uso dell’illuminazione in rapporto con la luce naturale.

Enel é presente ad Expo con un Padiglione che rappresenta un percorso in un bosco virtuale illuminato e permette ai visitatori di vedere il centro di controllo di una città intelligente.
Enel guarda al controllo del consumo energetico in chiave IoE: come sensori IP sono attivi gli smartmeter che controllano il consumo energetico del padiglione dell’Enel in collegamento wireless con un data center.

Nel seguito i principali dati di Enel in Expo:

· 75 MW di potenza installata
· 1.000.000 di KWh al giorno i consumi stimati, pari a quelli di una cittadina da 100 mila abitanti
· 100 cabine di media tensione per la consegna dell’energia elettrica ai padiglioni;
· 100 punti di ricarica per i veicoli elettrici, 30 sul perimetro del sito e 70 all’esterno;
· 8.500 punti luce a led, Archilede, per l’illuminazione dell’area espositiva: risparmio di circa 280.000 kWh, una riduzione dei consumi pari al 36%;
· 1 storage per l’ottimizzazione locale dei flussi di energia (270 kw);
· 1 centro operativo di gestione e controllo della smart grid attivo 24 ore su 24;
· 1 padiglione per coinvolgere i visitatori.

bullet arancio Grande distribuzione
Infine, è opportuno un cenno a quanto ha realizzato in Expo 2015 la Coop in collaborazione con Accenture: il Future Food District, uno spazio in cui prende vita un nuovo modello di supermercato.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un modello che permette al cliente un’esperienza di acquisto innovativa.

Il Supermercato del Futuro intende combinare le caratteristiche del mercato rionale, concepito come un luogo di socialità, con la dimensione delle funzionalità dei punti vendita moderni, aumentata grazie alle più avanzate soluzioni del mondo digitale.
Il Future Food District, in cui è realizzato questo supermercato del futuro, si estende su 2.500 metri quadri e all’interno sono disponibili prodotti di varie filiere (ortofrutta e vini, carne e pesce, latte e derivati, cereali e birre, caffè e coloniali), organizzati su espositori che seguono un ordine che va dalle materie prime (come frutta, grano, latte), ai prodotti via via più trasformati e elaborati.

Ogni prodotto, ha alle spalle un racconto preciso
. Nel nuovo supermercato i prodotti stessi potranno raccontarci le loro storie. Potremo scoprire tutto di un frutto: l’albero da cui è stata raccolta o il viaggio che ha compiuto, l’anidride carbonica che ha prodotto o i trattamenti che ha subito, all’insegna di un consumo più informato e consapevole.

Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Luglio 2015 09:08