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Accenture Technology Vision 2016

Redazione Forum UCC / Mercoledì 10 Febbraio 2016 09:37

People First: mettere in primo piano le persone è il fattore vincente nell’era digitale. La nuova analisi “Technology Vision 2016” prevede un cambiamento sostanziale nel modo in cui le aziende metteranno a frutto le innovazioni tecnologiche.

Nell’era digitale, a crescere con successo saranno le aziende che adotteranno un approccio “people first”: è quanto emerge dall'ultima analisi sui trend tecnologici mondiali di Accenture. Nell’attuale accelerazione senza precedenti del progresso tecnologico, con forti ripercussioni sul modo di lavorare e su chi lavora, le realtà che sapranno mettere in primo piano le persone, investendo in nuove competenze per dipendenti, partner e consumatori, saranno quelle in grado di trarre dall’innovazione i maggiori risultati. Chi abbraccerà questo trend avrà un’incomparabile capacità di creare nuove idee, di sviluppare prodotti e servizi all’avanguardia e di spingere il cambiamento.

crescita“Nell’Accenture Technology Vision 2016 abbiamo identificato cinque trend tecnologici di cruciale importanza per raggiungere il successo digitale”, ha commentato Paul Daugherty, Chief Technology Officer di Accenture. "Il digitale non prescinde dalle persone: il principio fondamentale del rapporto di quest'anno è proprio legato al concetto “people first”. Le aziende che abbracciano la trasformazione digitale possono far evolvere il lavoro e le competenze dei propri dipendenti: con la tecnologia le persone potranno fare di più, e questo avrà un impatto positivo sui risultati sia qualitativi che quantitativi”.

I cinque trend tecnologici decisivi per il successo digitale

Una recente indagine Accenture condotta su più di 3.100 manager e professionisti IT di tutto il mondo, ha fatto emergere come gli intervistati ritengano il 33% dell'economia globale già fortemente influenzata dal digitale. Inoltre, l'86% degli intervistati si aspetta, nel corso dei prossimi tre anni, un'accelerazione senza precedenti del ritmo delle innovazioni tecnologiche.

Secondo l’analisi di Accenture, le aziende si sentono spesso sopraffatte dalla velocità di tali cambiamenti tecnologici in atto, sperimentando una sorta di “shock culturale digitale” alla prospettiva di dover sempre competere con la concorrenza. Le aziende possono invece mettere in atto una strategia “people-first”: questo approccio permetterà di creare nuovi modelli di business che mettono a frutto efficacemente le nuove tecnologie per governare attivamente la trasformazione digitale.
Un esempio di azienda che ha promosso una cultura aziendale di questo tipo è GE, che grazie al nuovo progetto FastWorks ha potuto creare una forte collaborazione tra dipendenti e clienti. L’iniziativa ha permesso di sviluppare rapidamente soluzioni innovative, che hanno avuto un grande successo in termini di vendite superando le aspettative, proprio perché scaturite dalle esigenze reali dei clienti.
Un altro esempio è quello di Virgin America, l'unica compagnia aerea con sede nella Silicon Valley: l’azienda ha raggiunto un tale livello di collaborazione con i suoi frequentflyers che ne ha ricompensato la fedeltà offrendo loro stock option prima che la società fosse quotata in borsa.

La Technology Vision 2016 di Accenture mette in evidenza i cinque trend tecnologici determinanti per il successo delle aziende nell’era digitale, tutti ispirati al principio “people first”:

1. Intelligentautomation. Le aziende leader stanno utilizzando sempre di più l’automazione – alimentata da intelligenza artificiale (AI), robotica e realtà aumentata - per modificare radicalmente la propria organizzazione e ottenere un rapporto nuovo e più costruttivo fra persone e macchine. Sono già in corso significativi investimenti in quest’ambito: il 70% degli intervistati riconosce un aumento degli investimenti tecnologici rispetto a due anni fa e il 55% dichiara di avere in programma un utilizzo esteso di machine learning e soluzioni AI integrate, come IPsoft Amelia, azienda americana operante nel campo delle tecnologie di automazione e cognitive.

2. Liquid workforce. Avvalendosi della tecnologia per far evolvere le proprie persone, le aziende leader creeranno ambienti flessibili in grado di tenere il passo con il cambiamento continuo odierno. Il vantaggio competitivo offerto da una forza lavoro “liquida” è evidente nelle parole degli intervistati: “una forte competenza nelle mansioni specialistiche da svolgere” è solo al quinto posto tra le caratteristiche richieste ai dipendenti per avere una buona performance nell'ambiente di lavoro digitale. Sono invece considerate più importanti altre qualità come “la velocità di apprendimento” o “la capacità di adattarsi a diversi ritmi di lavoro”.

3. Platform economy. Le aziende leader dei vari settori di mercato hanno compreso appieno le potenzialità, in termini di nuove opportunità di crescita, dei modelli di business basati su piattaforme tecnologiche, che stanno dando vita al più profondo cambiamento dello scenario macroeconomico globale dai tempi della Rivoluzione Industriale. A conferma di questo, l’81% degli intervistati ha dichiarato che entro tre anni i modelli di business basati su piattaforma saranno uno dei pilastri della strategia di crescita delle proprie organizzazioni.digital business

4. PredictableDisruption. Il rapido emergere degli ecosistemi digitali sta gettando le basi della prossima ondata di innovazione “disruptive”, che sarà in grado di cambiare profondamente interi settori e mercati. Le aziende più lungimiranti e intraprendenti possono ottenere un vantaggio competitivo analizzando e prevedendo come cambieranno gli ecosistemi in cui operano. L'81% degli intervistati, infatti, dichiara di assistere già a un cambiamento in atto in questo senso nel proprio settore.

5. Digital Trust. Secondo l'83% dei manager e professionisti intervistati, la fiducia è una pietra angolare dell'economia digitale. Per assicurarsi la fiducia di persone e organi di controllo all’interno degli ecosistemi di riferimento in questo nuovo scenario, le aziende devono basare la propria strategia su un etica digitale. Una maggiore sicurezza dei dati da sola non basta.

“Di fronte alle grandi opportunità di crescita offerte da un’evoluzione tecnologica senza precedenti, in Italia stiamo riscontrando uno sviluppo a due velocità: da un lato ci sono imprese che stanno investendo in modo significativo nella trasformazione digitale, dall’altro ci sono realtà che hanno appena iniziato ad abbracciare una strategia di cambiamento. Il punto critico è garantire rapidità nell’adozione di strategie digitali”, ha dichiarato Alessandro Marin, Senior ManagingDirector, Accenture Technology, Italy, Central Europe, Greece.
“Il potenziale di crescita dell’economia digitale del nostro Paese è grande e potrà concretizzarsi non solo se il contesto tecnologico e normativo sarà in linea con le best practice internazionali, ma anche se le organizzazioni ripenseranno i propri modelli di business e le persone acquisiranno rapidamente competenze in linea con il nuovo scenario”, ha concluso Marin.

Per ulteriori informazioni sull’analisi di quest'anno, si può scaricare il Report dalla pagina del sito www.accenture.com/technologyvision

La metodologia
L’indagine Technology Vision di Accenture è condotta su base annua dagli Accenture Technology Labs. Per il rapporto del 2016, la ricerca ha raccolto contributi dal Technology Vision ExternalAdvisory Board: un gruppo composto da più di venti dirigenti e imprenditori del settore pubblico e privato, rappresentanti del mondo accademico, venture capitalist e aziende startup. Il team Technology Vision ha poi effettuato quasi 100 interviste con luminari della tecnologia, esperti dell’industria e business leader di Accenture.

In parallelo, Accenture Research ha condotto un’indagine globale su oltre 3.100 manager aziendali e professionisti IT che operano in 11 paesi e 12 settori industriali, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sull’adozione delle tecnologie emergenti. L’indagine ha individuato i principali temi che avranno un impatto sulla diffusione di nuove tecnologie e sugli investimenti ad esse collegati. Il panel di intervistati è composto da dirigenti, quadri, responsabili funzionali e di settore provenienti da aziende con un ricavo annuo di almeno 500 milioni di dollari (nella maggior parte dei casi superiore a 6 miliardi di dollari).

Testo tratto da IMR – IfiitMonthly Report - Indice Ifiit -Supervisor Paolo Gila

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Febbraio 2016 11:31