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Crescita troppo bassa

Mario Massone / Mercoledì 23 Novembre 2011 10:27

Presentati i dati dell’Osservatorio del MIP 2011. Il mercato UCC 2011 in Italia viene valutato in circa 400 milioni di euro. La spesa media per addetto risulta di 100 euro, più elevata per le PMI. La ricerca 2011 si è svolta su un campione di 107 grandi aziende (contatto con i CIO)e 261 PMI operanti in Italia.
Per il 2012 si stima una crescita del 5% del mercato UCC nelle grandi aziende, mentre per le PMI nel 2012 si prevede che il mercato sarà stabile.
Di fatto nel settore PMI il mercato é fermo (meno del 10% allocano budget per UCC), lo spending è moderato (meno di 5k/anno il 4%, solo 4% più di 5k/anno).
Solo il 15% delle aziende del campione ha fatto uso di UCC in modo maturo, ad esempio con integrazione con SI e con Social Network.

Gli ambiti di progetti UCC rilevati dall’Osservatorio del MIP sono sette e nelle tavole sono illustrati in relazione alla diffussione e al budget.
In base al budget 2011, l’ordine di rilevanza è il seguente:

  • Unified Contact Center
  • Voce e Infrastruttura IP
  • E-Mail e calendari
  • Conferencing e Telepresence
  • Collaboration e File sharing
  • Instant Messaging e Presence
  • Convergenza fisso-mobile.

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La diffusione dell’UCC nel Cloud as a Service: l’introduzione è prevista nel 18% dei casi. L’utilizzo del cloud è spesso di tipo “ibrido”. E-Mail-calendari e Unified Contact Center sono gli ambiti più interessati dal Cloud.

Consumerizzazione. Il 33% delle PMI usa soluzioni UCC di tipo consumer. Anche le grandi imprese subiscono in parte la consumerizzazione, spesso con comportamenti misti (business + consumer). Le motivazioni all’utilizzo di soluzioni consumer sono:

  • facilità di utilizzo (61% dei casi)
  • costi di implementazione ridotti (41%)
  • accessibilità anche da luoghi diversi del posto di lavoro (32%).

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In generale nonostante la crescita graduale ci sia, siamo lontani dall’adozione di servizi UCC in modo pervasivo con i processi di business.

I commenti di Mariano Corso e Alessandro Piva del MIP e del panel di “case study” presentati possono essere riassunti nei seguenti punti:

  • L’utilizzo della UCC è ancora superficiale
  • Si nota un bassa scalabilità verso le PMI
  • L’integrazione con i processi di lavoro è tutta da fare
  • Bisogna ancora applicare UCC all’esterno delle aziende, lungo la filiera e nella relazione con i clienti
  • Le soluzioni devono essere più semplici e facili da usare
  • UCC deve essere vista come un investimento e non solo come una riduzione dei costi.

Il panel dell’offerta
Nel seguito é riportata una sintesi dei diversi contributi dei vendor presenti nel panel.

John Campitelli, IBM
Festeggiati i 100 anni di IBM. Le soluzioni UCC sono scalabili per la piccola impresa e la grande corporate, con forte attenzione a temi quali la governance e la security.

Lorenzo Chiapponi, Selta
Realtà italiana,da 40 anni sul mercato e focalizzati sulle PMI. Punta su una introduzione graduale delle soluzioni UCC nelle imprese, partendo dall’analisi dei processi. Per le vendite serve un accordo con i carrier.

Michele Dalmazzoni, Cisco
Il video è pervasivo, il video è la nuova voce. Inoltre sono rilevanti la virtualizzazione del posto di lavoro, la mobilità e il social. A differenza dell’analisi MIP, Cisco prevede investimenti UCC principalmente nella telepresence (video) nel corso del 2012.

Philip Vanhoutte, Plantronics
Smart working vista come nuova strategia e filosofia. Osserva che la cultura manageriale delle imprese è poco adeguata al nuovo mondo. In molti Paesi UCC è impiegata per dare un vantaggio competitivo alle imprese e al paese stesso, invece, in Italia nota lacune culturali soprattutto a livello manageriale.

Adriano Palomba, Jabra
Richiede maggiore correlazione e cooperazione tra funzioni HR e IT, come strategia di adozione della UCC. Occorre attribuire maggiore importanza alla user experience.

Fabio Pettinari, Aastra
Creazione di soluzioni per il business, garantendo adeguati livelli di sicurezza e affidabilità, come strategia di posizionamento alternativa ai servizi UCC consumer. La personal videocomunicazione è un’area su cui puntano.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Novembre 2011 13:20