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IBM Italia si presenta al Forum UCC

Administrator / Martedì 04 Dicembre 2012 18:53

In esclusiva si riporta l'incontro del Forum UCC con John Pierre Campitelli, Social Communication Specialist, Software Group - IBM Italia.

1) Come è cambiata di recente la vostra offerta destinata al settore UC&C? E quali obiettivi IBM intende raggiungere sul mercato italiano?

Attraverso una strategia coerente e un'ampia gamma di tecnologie specifiche, IBM mette a disposizione delle aziende gli strumenti per realizzare un business collaborativo che pone al centro le persone e che si avvale di strumenti di comunicazione unificata.
In questo modo IBM mette i dipendenti delle imprese nella condizione di esprimere il loro potenziale, a prescindere dal ruolo, dalla posizione organizzativa, all'interno e all'esterno di un'azienda o in qualunque punto della catena del valore in cui si trovino ad operare. Introdurre in azienda una strategia di comunicazione e collaborazione unificata, che abiliti la transizione da un ambiente caratterizzato da un insieme di processi scollegati a un contesto con processi integrati e pienamente collaborativo significa attuare una profonda trasformazione del business. Per fare questo sono necessarie competenze su processi aziendali, tecnologie di collaborazione, sistemi hardware e soluzioni software.johnpcamp - photo

IBM si propone sempre di più come il partner di riferimento per realizzare questo percorso di trasformazione tecnologica e culturale, che va affrontato con un approccio strategico in grado di coinvolgere l'organizzazione nel suo complesso.
Anche per questo motivo IBM ha sviluppato la metodologia Component Business Model, messa a punto specificatamente per i processi, che visualizza l'azienda come un insieme di componenti aziendali collegati da una rete, permettendo di analizzare gli elementi comuni tra divisioni di business separate e di individuare le opportunità di innovazione e miglioramento. I componenti rappresentano l'insieme delle attività distintive svolte da un'azienda per creare valore, nonché l'insieme delle persone, dei processi e delle tecnologie che consentono a ogni componente di agire in modo autonomo e creare valore.

Un altro tema centrale nella proposizione di IBM per la comunicazione e la collaborazione è l'adozione dei dispositivi mobili e del social software, che stanno diventando rapidamente strumenti di business vitale per consentire alle organizzazioni di trasformare praticamente ogni aspetto delle attività aziendali, dal marketing, al customer service e vendite allo sviluppo dei prodotti e risorse umane.

In questo scenario IBM prospetta una evoluzione nel processo di comunicazione e collaborazione unificata che recepisce ed integra i nuovi modelli del Web 2.0 sintetizzati con il termine Social Communication.

Questa definizione si può articolare secondo  tre direttrici fondamentali: 

  • Interazione - Il social communication collega le persone alle competenze e consente agli individui - clienti, partner o dipendenti - di costituire delle reti per generare nuove fonti di innovazione, promuovere la creatività e favorire nuove opportunità di business. L'obiettivo è di stabilire un livello fondamentale di fiducia tra queste diverse "reti". Si tratta  di condividere apertamente le informazioni e poi di rafforzare le reti stesse con gli strumenti di analisi necessari per rispondere alle sfide di business.
  • Trasparenza – Un'azienda può utilizzare soluzioni di social communication per rimuovere i confini tra gli esperti interni all'azienda e quelli presenti sul mercato esterno, abbracciando modelli provenienti da diverse fonti che favoriscono l'acquisizione di nuove conoscenze ed incrementano il livello di comprensione. 
  • Agilità – Sfruttare i social network per accelerare il business, acquisire conoscenza in tempo reale e prendere decisioni più rapidamente e di miglior efficacia. Portare informazioni a clienti e partner più velocemente sfruttando l'accesso universale abilitato dai dispositivi mobili e da nuovi modi di collaborare nel cloud e sfruttando piattaforme aperte.

2) Quali sono i segnali che vengono dal mercato, dalle aziende vostre clienti, che evidenziano un nuovo interesse nei confronti delle soluzioni UC&C?

In un quadro di grande rallentamento del business e di crisi economica allargata del sistema paese, le tecnologie di Social Communication rappresentano una delle poche eccezioni che vedono crescere costantemente gli investimenti.
Grazie ad un costo relativamente contenuto ed alla grande capacità di influire direttamente sui costi vivi di spese telefoniche, comunicazione, viaggi e trasferte, gli strumenti e le tecnologie di Social Communication si sono diffuse raggiungendo una presenza capillare in tutto il tessuto industriale italiano. Inoltre, indipendentemente dal modo in cui si accede alle applicazioni, gli utenti delle aziende di tutte le dimensioni hanno sempre più la necessità di comunicare e collaborare in modo instantaneo, attraverso una rete globale che riunisca clienti, partner e dipendenti.
Le soluzioni di Social Communication non solo permettono di fare questo, ma lo rendono possibile attraverso un approccio innovativo e di grande impatto sull'organizzazione interna e sulle relazioni tra le imprese.
Sono sempre di più i clienti che comprendono appieno queste potenzialità.
Un altro segnale importante è rappresentato dall'incremento costante delle aziende che raccolgono i suggerimenti e le esigenze di una nuova generazione di forza lavoro cresciuta con internet e che si aspetta di avere a disposizione in ufficio le stesse opportunità di flessibilità e velocità che trova nella vita di tutti i giorni.

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Dicembre 2012 09:33