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Il software e il comparto dei BPO

Redazione Forum UCC / Martedì 18 Novembre 2014 09:33

Il software distruggerà l'industria BPO? Oppure i BPO abbandoneranno le forniture di software a favore di componenti propri e in cloud? I vantaggi di questa soluzione.

Nel seguito si mette in evidenza come i BPO (Business Processing Outsourcing, aziende che gestiscono in outsourcing processi di business) stiano passando da un modello in cui utilizzano un software realizzato da terze parti più o meno pronto (denominato COTS , vedere: http://it.wikipedia.org/wiki/COTS) a un modello in cui utilizzano moduli SW realizzati al proprio interno in modalità CLOUD (quindi multi-tenant , scalabili con provisioning più o meno automatico).

Questo scenario dovrebbe portare come benefici la velocità (Time-To-Market), la riduzione dei costi e una maggiore personalizzazione, in quanto il tutto è centralizzato e realizzato in casa (software proprietario).

La tendenza sarà in futuro la realizzazione di piattaforme di BPaaS = Business Platform as a Service per gestire mediante SW proprietario in Cloud l'outsourcing di processi di business in modo granulare e scalabile.

Il BPO è sempre collegato alle partnership con fornitori di software di terze parti per fornire piattaforme supplementari rispetto ai sistemi centrali del cliente e per fornire funzionalità specialistiche in vari settori.

Tuttavia, vi è il rischio, che questo può portare a soluzioni troppo complesse progettate per ottenere un risultato banale, ovvero combinazione di applicazioni, che coinvolgono software costosi o licenze SaaS, che possono essere difficili da integrare con i modelli di processo e analisi dei dati, e dove IP è condiviso o gestito dalla società di software. Quindi i fornitori BPO sono sempre più alla ricerca di alternative al software COTS (Commercial-off-the-shelf).

Tuttavia, i fornitori di BPO hanno spesso la tendenza ad utilizzare i propri strumenti proprietari in settori chiave, il che ha avuto il vantaggio di permettere loro di offrire un prezzo più basso che attraverso il COTS e anche ha permesso loro di avere reporting in tempo reale, in modo più integrato e analitico. Questo approccio allo sviluppo di componenti pre-assemblati viene ulteriormente accelerato in collaborazione con il provisioning basato su cloud.

Ora, i fornitori BPO stanno iniziando a fare un passo avanti in questa logica e pre-assemblano un gran numero di componenti della piattaforma BPO come alternativa al software COTS. Questo approccio potenzialmente consente loro di mantenere l'IP in-house, un fattore importante in settori come la robotica e l'intelligenza artificiale, riduce il costo del loro servizio, eliminando il costo delle licenze di terze parti, e permette di ottenere una combinazione molto più strettamente integrata e coerente di processi predefiniti, il supporto di cruscotti e analisi analitiche con evidenza delle migliori pratiche nei modelli di processo.

Leggere:
Will Software Destroy the BPO Industry? Or Will BPO Abandon the Software Industry in Favor of Platform Components?

Ultimo aggiornamento Martedì 18 Novembre 2014 09:40