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L'azienda senza confini

Giovedì 18 Ottobre 2012 16:52

"L'azienda senza confini: le nuove frontiere al servizio del business per comunicare e collaborare". Questo é il titolo del convegno che si è svolto a Smau giovedì 18 ottobre.

L'evento è stato aperto da Marco Gay, presidente dei Giovani Industriali di Confindustria Piemonte, che ha introdotto il tema parlando di Unified Collaboration & Communication (ovvero invertendo le due "C" come facciamo noi del Forum).

Poi Mariano Corso, Responsabile Scientifico Osservatorio ICT School of Management del Politecnico di Milano, ha presentato alcuni dati dell'Osservatorio.
Il budget UCC varia da 100 a 180 euro per addetti, con valore medio per azienda pari a 225.000 euro. Nella scelta di soluzioni di UCC sono prese in considerazioni principalmente la facilità di utilizzo dello strumento (70%) e il costo (56%).
La qualità dei fornitori più apprezzata e ricercata dalle aziende clienti è la capacità di integrazione tra soluzioni diverse (75%).

Vieri Chiti, Direttore Divisione Office Microsoft Italia, ha testimoniato che per l'UCC si verifica una introduzione graduale, a partire da e-mail e calendar, e spesso i servizi UCC sono forniti da Microsoft in modalità prova iniziale gratuita, e poi si decide. Tale flessibilità del vendor permette alle aziende di verificare in campo l'utilità ed il ritorno dell'UCC, visto che è proprio questo aspetto a generare maggiori richieste di chiarimento in fase decisionale.

Secondo Stefano Nocentini, Responsabile Marketing Top Clients & Public Sector Telecom Italia, le aziende devono innovare, e su questo versante le PMI presentano una minore resistenza al cambiamento e sono più rapide nelle decisioni. Comunque solo il cambio dei modelli organizzativi può produce un effettivo risparmio ed un aumento in termini di efficacia.

Per Fabio Pettinari, Marketing Director di Aastra, le soluzioni tecnologiche sono oggi disponibili, ma l'offerta deve imparare a trasferirle alle aziende, dimostrando come si diventa più efficaci. Per agevolare tale sviluppo ricorrono ai case study ed è stata attivato l'Aastra Accademy. Inoltre, in coincidenza con la prossima apertura delle nuova sede, le strutture che si relazionano con i clienti disporranno dei servizi UCC più evoluti come strumento di lavoro e come testimonianza da trasferire alle aziende clienti.

Infine, per Gianfranco Ulian, Direttore PreSales & Sales Operations, Siemens Enterprise Communications, è in atto una trasformazione: il fornitore di IT diventa il promotore di un  ecosistema di servizi che permetterà alle aziende di operare con maggiore efficienza e che favorirà anche l'empowerment dei collaboratori. 

Il convegno ha anche evidenziato come ai vendor i clienti chiedano sempre più maggiore chiarezza e semplicità, ad esempio attraverso la proposta di standard per la soluzioni IT e l'impiego di sistemi di comunicazione 2.0 verso i mercati di riferimento.
Il mercato UCC evolve attraverso un nuovo paradigma dello spazio di lavoro "smart working", con un cambiamento culturale già in atto che deve essere gestito con creatività e coraggio.

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Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Ottobre 2012 17:36