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Gli scoraggiati

Domenica 05 Maggio 2013 11:48

Le statistiche sul fenomeno della disoccupazione si sono di recente arricchite di un nuovo tipo di analisi, quella sui cosiddetti "lavoratori scoraggiati". Ciascuno deve fare la sua parte!

Oltre a chi non ha lavoro, chi lo cerca attivamente lavoro e chi è disponibile ad accettarlo, esistono anche le persone che vorrebbero un lavoro, ma hanno smesso di cercarlo.
Sono vari i motivi: perché non hanno competenze che pensano siano richieste dal mercato, perché hanno una età che ritengono troppo elevata per poter avere chance, oppure perché la crisi economica li induce ad essere pessimisti sulle loro possibilità di individuare un nuovo lavoro.

Questi sono i "lavoratori scoraggiati", che in Europa sono stimati pari a 8,8 milioni di persone.
La statistica pubblicata da Le Soir (Belgio) evidenzia l'importanza del fenomeno, in particolare in Italia, ove ha una percentuale è addirittura confrontabile come quella dei disoccupati (vedere tavola estratta da Internazionale).

scoraggiati

Questo fatto mi colpisce perché evidenzia come sia soprattutto la fiducia, in particolare la fiducia in se stessi, a mancare alle persone coinvolte.
E mi chiedo: se i posti di lavoro disponibili crescessero, come sarebbe possibile recuperare l'esercito degli scoraggiati, tenendo conto della pervasività del fenomeno e del tempo necessario per far cambiare il loro atteggiamento.

In una situazione di così elevata difficoltà ciascuno deve fare la sua parte, per dimostrare in concreto, nel proprio ambito professionale, che il fenomeno degli scoraggiati può essere combattuto.
Ad esempio, se é necessario formare persone che siano adatte a svolgere nuovi compiti professionali nell'ambito della "filiera della Collaborazione e Comunicazioni Unificate" è anche importante convincerle che si tratta di un intervento per loro utile. Ecco perchè dobbiamo porci come esempio. Esempio di quanto noi stessi crediamo nelle possibilità di sviluppo del mercato in cui operiamo, impegnandoci per migliorarci, con entusiasmo.

Nell'era dei social la testimonianza è un fattore che può avere effetti benefici sul tempo di reazione delle persone, un ostacolo particolarmente ostico al raggiungimento dell'obiettivo di incoraggiare gli scoraggiati (M.M.).

bullet-arancio Sul tema dello sviluppo del mercato UCC leggere:
UCC, i tempi sono maturi
- Per i lavoratori della conoscenza
- SN come UCC Angels
- La scelta del lavoro

Ultimo aggiornamento Lunedì 06 Maggio 2013 15:15