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Agility organizzativa: ricerca McKinsey

Fabio Lisca / Mercoledì 18 Ottobre 2017 08:52

L’Agility organizzativa è l’abilità di riconfigurare velocemente strategia, struttura, processi, persone e tecnologie attraverso la creazione di valore e la capacità di cogliere le opportunità. Secondo la recente McKinsey Global Survey, descritta nell’articolo How to create an agile organization, sono molte le aziende che stanno comprendendo i vantaggi di implementare l’Agility organizzativa. Ecco alcune linee guida che emergono dalla ricerca.

Tutti i partecipanti alla ricerca, di qualsiasi settore industriale, concordano che il mondo intero sta cambiando e sta cambiando velocemente. L’ambiente di business è sempre più complesso e volatile, per non dire turbolento.
Più del 65% dei partecipanti dichiarano che il loro settore è caratterizzato da cambiamenti molto rapidi.
Si capisce che il bisogno delle organizzazioni di diventare Agile è ormai una priorità. Infatti le aziende hanno iniziato ad implementare l’Agility transformation proprio dove l’ambiente è più instabile e turbolento. In realtà solo il 4% di tutti i partecipanti dichiarano di aver completato l’Agility transformation, il 37% la sta completando.
Alla domanda dove l’azienda sta applicando l’Agility la maggior parte dei partecipanti ha identificato le attività più vicine ai clienti: innovazione, customer experience, vendite, servizi, product management.
Le aziende si stanno anche focalizzando sui processi interni end to end, almeno 40% ha dichiarato di applicare l’Agility nei processi che riguardano le operations, le tecnologie e la strategia, mentre un terzo la sta applicando al supply chain management e talent management.

Il 75% dei partecipanti posiziona l’Agility organizzativa nelle prime tre priorità aziendali e oltre la metà di chi non sta ancora implementando l’Agility transformation pensa di farlo a breve. Chi invece ha iniziato ad implementarla pensa di estenderla a tutta l’organizzazione. La ricerca conferma che l’Agility ha un elevato ritorno dell’investimento, l’81% dichiara di aver avuto un incremento di performance da moderato a significativo. La maggior parte dei partecipanti che ha iniziato ad implementare l’Agility pensa che l’Agility andrebbe estesa a quasi tutti i lavori nell’organizzazione.

Secondo McKinsey l’Agility presenta due caratteristiche: dinamicità e stabilità.
La dinamicità permette alle organizzazioni di rispondere velocemente e flessibilmente alle nuove sfide ed opportunità, mentre la stabilità accresce l’affidabilità e l’efficienza costruendo una spina dorsale di elementi che non hanno necessità di cambiare spesso.

La ricerca ha permesso di identificare 9 pratiche di dinamicità e 9 pratiche di stabilità:


Stabilità

  • Orientamento strategico
  • Scopo e visione condivisi
  • Drive imprenditorialelisca
  • Leadership condivisa e servant
  • Metodi di lavoro standardizzati
  • Community coesa
  • Cellule affidabili create per lo scopo
  • Orientamento alle performance
  • Architettura decisionale orientata all’azione

Dinamicità

  • Trasparenza informativa
  • Iterazioni rapide e sperimentazione
  • Apprendimento continuo
  • Assegnazione flessibile delle risorse
  • Ambiente fisico e virtuale aperti
  • Scoperta e utilizzo delle opportunità
  • Sistemi, tecnologia e strumenti
  • Mobilità dei ruoli
  • Ecosistema e partnership attive

La ricerca evidenzia anche come le organizzazioni Agile producono performance migliori anche rispetto alle start-up.
Per comprendere meglio gli effetti che produce l’implementazione dell’Agility si possono vedere i risultati che hanno ottenuto le aziende che sono diventati Agile:

  • fino a 40% di incremento della produttività
  • fino a 90% di riduzione del work in progress
  • fino a 90% di riduzione dei tempi di attraversamento
  • fino a 95% di puntualità di consegna
  • fino a 70% di miglioramento di utilizzo degli spazi
  • fino a 90% di miglioramento della qualità
  • fino a 60% di riduzione dei tempi di inattività non pianificati
  • fino a 30% di riduzione dei costi
  • fino al 20% di miglioramento del engagement dei lavoratori
  • fino al 20% di miglioramento della customer satisfaction (NPS)
  • innovazione continua
  • crescita costante
  • rapido adattamento
  • aumento della profittabilità
  • drastica riduzione degli sprechi

 

La ricerca McKinsey conclude proponendo tre principi alle aziende che vogliono intraprendere l’implementazione dell’Agility, come suggerimenti emersi dalla ricerca.

  • Embrace the magnitude of the change. La vera sfida della Agile transformation è culturale, si tratta di cambiare mind set organizzativo per passare dal tradizionale paradigma di predizione e controllo a quello di autonomia condivisa. In particolare il disallineamento tra il modo di lavorare Agile e i requisiti quotidiani di lavoro permeati del modo di lavorare tradizionale, a cui si aggiungono la tradizionale mancanza di collaborazione tra dipartimenti e la resistenza delle persone al cambiamento.
  • Scopo e visione chiara e condivisa. L’Agility consiste principalmente nello spostare le decisioni dall’accentramento al decentramento operativo. Questo significa in primo luogo che le persone devono sapere quale è la direzione per poter prendere decisioni coerenti con la visione.
  • Decidere dove e come iniziare. Coerentemente con la propria visione un’organizzazione dovrebbe saper decidere dove e come implementare l’Agility, per poi proseguire scalando l’intera organizzazione. Occorre ricordare che l’Agility è tanto più efficace quando tutta l’azienda lavora in modalità Agile end to end.

Fabio Lisca

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 18 Ottobre 2017 09:07